La lista finale con gli investitori del Milan, appartenenti alla cordata Sino Europe Sports, verrà consegnata a Fininvest dopo le autorizzazioni all’esportazione di capitali e cioè intorno al 10 di novembre: è questa l’indiscrezione che filtra da fonti vicine al consorzio asiatico, riportata da Carlo Festa de Il Sole 24 Ore sul suo blog. Anche a via Paleocapa, dunque, dovranno attendere qualche settimana in più per avere i nomi certi della cordata, dopo che ai primi di settembre era stato consegnato un primo elenco, soggetto però a cambiamenti sia in termini di nomi sia di commitment (cioè di impegno finanziario). Il capocordata, alla regia nella costitituzione finale della cordata, resta l’uomo d’affari Yonghong Li, mentre l’altro nome certo dovrebbe essere il veicolo finanziario Haixia Capital.
Il resto dei profili protagonisti, invece, dovranno essere confermati nella nuova lista che sarà presentata a novembre a Fininvest: all’inizio di settembre c’erano China Construction Bank, Ping an Insurance, Baoshang Bank, Huarong International, Tcl Corporation. Non è certo che tutti questi gruppi saranno nel nuovo e finale elenco, soprattutto perché le banche indicate potrebbero essere alla fine finanziatrici tramite linee di credito e non veri e propri investitori in equity. Comprensibile, comunque, che la conclusione dell’operazione richieda tempo, visto che in Cina anche i privati – non solo i gruppi pubblici – hanno necessità di autorizzazioni statali per portare capitali all’estero. L’attesa sta crescendo, visto che la data del closing, anche se non indicata ufficialmente, sarebbe attorno al 20 novembre, in zona derby con l’Inter di Suning. Una volta arrivati i restanti 420 milioni di euro, dovrebbe essere avviato anche il rifinanziamento dell’attuale debito del Milan, per 220 milioni di euro. Al lavoro su questo fronte ci sarebbe Goldman Sachs, l’istituto che ha già finanziato l’acquisizione dell’Inter da parte di Erick Thohir.
In ogni caso Fininvest ha già incassato 100 milioni, cifra che non verrà restituita nel caso le trattative dovessero fallire per colpa del consorzio cinese. Al punto che, raccontano alcune fonti vicine a Silvio Berlusconi, il presidente rossonero, scherzando con alcuni amici sul buon andamento in campionato dei rossoneri, avrebbe ipotizzato di tenersi il Milan, nel caso la lista finale degli investitori non si dovesse concretizzare in tempi rapidi…