Neanche il tempo di gustarsi a pieno il clima euforico creato dalla sorprendente ed entusiasmante vittoria ottenuta contro la Juventus che è già tempo di tornare in campo. La decima giornata di campionato si aprirà con l’anticipo di domani sera tra Genoa e Milan che si disputerà al Marassi. Per la seconda volta in stagione, quindi, i rossoneri so troveranno di fronte ad un impegno infrasettimanale, cosa abbastanza inusuale da quando, purtroppo, il Diavolo non è più impegnato in competizioni europee. Ragion per cui Montella sta pensando di effettuare qualche cambio rispetto all’undici che ha battuto la capolista. La lunga lista degli indisponibili, che comprende ancora Montolivo, Bertolacci, Mati Fernandez, Antonelli e Calabria, non permette al tecnico rossonero di operare troppi avvicendamenti, ma almeno ne sono previsti almeno un paio.
Uno di questi riguarda l’esterno di destra del tridente offensivo. Lo spagnolo Suso, infatti, a meno di ripensamenti dell’ultim’ora, lascerà il posto a Keisuke Honda. L’esterno iberico, fin qui, è l’unico dei tre davanti che non ha mai rifiatato, partendo in tutti i nove incontri dal 1′. Le sue prestazioni, infatti, hanno un po’ risentito, nell’ultimo periodo, di questo tour de force e, proprio per questa ragione, sembra davvero essere arrivato il momento di staccare un po’ la spina. Occasione importantissima, quindi, per il giapponese che dovrà sfruttare al meglio questa chance per poter mettere in difficoltà Montella anche in ottica futura. Difficilmente Suso, vista la sua importanza ed il suo alto rendimento fin qui, perderà il posto, ma il nipponico deve dimostrare che l’allenatore può fare affidamento anche su di lui.
Genova, sponda rossoblu, è sempre stato un campo abbastanza ostica per i rossoneri e le ultime due sconfitte consecutive, entrambe per 1-0, confermano questa tesi. L’ultima vittoria risale a tre stagioni fa. Era il 7 aprile 2014 e sulla panchina del Milan sedeva Clarence Seedorf. Il risultato finale fu di 2-1 per i rossoneri ed il gol del momentaneo 0-2 fu proprio di Honda. Dolce ricordo per il giapponese che in quell’occasione realizzò il suo primo gol in assoluto nel campionato italiano. Per i più scaramantici, quindi, c’è anche questa doppia ragione per guardare in maniera positiva l’avvicendamento deciso da Montella. Il resto dovrà garantirlo Honda che, anche per il poco spazio fin qui avuto, non sta ripetendo la positiva seconda parte della passata stagione quando, in coppia con Abate sul binario destro, fu una delle poche note positive.