Milan uscito sconfitto nel risultato ma non nello spirito dalla sfida di Marassi col Genoa. L’orgoglio quando la squadra era sotto si è visto, e non è una banalità per il Milan degli ultimi anni. La cattiveria sembra quella giusta e va trasformata, come fatto con la Juventus a San Siro, in 3 punti. Il prossimo avversario, poi, va ascritto, quanto meno sulla carta, a quelli abbordabili: il Pescara di Massimo Oddo.
L’impatto con la Serie A per la neopromossa è stato difficile, privata soprattutto del bomber dello scorso anno, che guarda caso è proprio quel Gianluca Lapadula che sta facendo fatica al Milan. Detto questo, le insidie restano dietro l’angolo. Abbassare la concentrazione, come è successo dopo le energie spese per battere la vecchia signora, ha portato un 3-0 dal turno infrasettimanale, quindi per i ragazzi di Montella sarà obbligatorio dare subito una risposta, chiudere la partita il prima possibile e controllarla senza patemi per poter andare a Palermo al massimo e poi tirare il fiato, per chi può, durante la pausa delle nazionali.
Ricordiamo, però, che l’anno scorso le neopromosse ci giocarono un brutto scherzo: con Bologna, Carpi e Frosinone i punti raccolti furono 9, frutto di 2 vittorie, 3 pareggi e una sconfitta. Dato che può essere letto specularmente coi 9 punti persi. Non proprio uno score da incorniciare. Quest’anno il Pescara sarà la prima neopromossa ad essere affrontata, con conseguente analisi post di come il Milan dovrebbe andare a gestire le squadre di un livello teoricamente inferiore. Fare più punti con le neopromosse della passata stagione è di certo un obiettivo di Montella, che avrà dal canto suo da fare per far collimare concentrazione e risultati.
This post was last modified on 29 Ottobre 2016 - 09:41