Il Milan si è fermato a Genova, ma il suo campionato riparte subito, già domenica. Sì, perché non c’è tempo per rimuginare, bisogna rialzarsi ed evitare strascichi che possano compremettere l’ottimo momento di forma vissuto fino alla gara del Marassi. Tra tre giorni a San Siro arriva il Pescara dell’ex Oddo, quart’ultimo in classifica, reduce dalla sconfitta contro l’Atalanta.
Vincenzo Montella non avrà a disposizione Gabriel Paletta, fin qui forse il migliore della retroguardia rossonera, espulso nel match contro i rossoblu per un brutto intervento su Rigoni. Al suo posto ci sarà Gustavo Gomez, alla sua terza partita da titolare. Il centrale paraguaiano è in crescita, anche se i precedenti non giocano proprio a suo favore. Con il Napoli fu un disastro, visti i 4 gol subiti dal Milan; con il Sassuolo sono arrivati 3 punti, sì, ma anche 3 gol. Il difensore sudamericano, quindi, dovrà essere bravo ad invertire la tendenza negativa e aiutare il compagno di reparto, Romagnoli, ad alzare le barricate difensive.
Gomez, negli ultimi spezzoni di gara, è sembrato in crescita, soprattutto fisicamente. Ha bisogno di tempo per adattarsi ai tatticismi della Serie A, ma serve subito una buona prestazione perché il Milan non ha alternative a lui, in questo momento. I tre gol presi contro il Genoa pesano tanto, sono il segno che (a parte l’inferiorità numerica) qualcosa non ha funzionato come avrebbe dovuto. Romagnoli, dal canto suo, avrà un compito importante: fare da guida al suo collega, dimostrare di essere già un leader.