Non convincevano nell’immediato pre partita, hanno fallito durante, deluso poi. Il turn over voluto da mister Montella non ha evidentemente funzionato, i due innesti non hanno portato freschezza atletica e nuove risorse: Poli terzino e Honda escono bocciati dal Ferraris, facendo rimpiangere i titolari Abate e Suso. “Sono bastati solo due cambi per smontare il Milan“, analizza La Gazzetta dello Sport dopo il 3-0 contro il Genoa di Juric.
La colpa della sconfitta, però, non va ne a Montella né tantomeno ai due ragazzi scelti. L’accusa dei colleghi della Rosea va dritta alla società , rea di aver fornito una rosa al tecnico senza alternative di livello dei titolari: la panchina, si legge, è abbastanza corta e sostituire gli intoccabili 11 risulta assai complicato, come evidenziato dalla sfida del Marassi. Il mercato estivo è stato paralizzato prima e condizionato poi dalle note vicende di cessione, Galliani è rimasto per troppo tempo con le mani legate, accontentandosi obbligatoriamente dei colpi low-cost.
L’arrivo dei cinesi, scrivono i colleghi, potrebbe finalmente risolvere questa grave lacuna strutturale: in mediana sono tanti gli infortunati, ma nessuno risulta di valore assoluto; davanti invece, alle spalle del tridente Suso-Bacca-Niang scalpita solo Gianluca Lapadula, mentre il resto non regala dubbi o perplessità all’allenatore campano. Senza cambi di qualità , è impossibile affrontare un intero campionato con solo 11 giocatori.
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