Fino al giorno del closing Galliani si è ripromesso che nulla cambierà, comprese le emozioni vissute allo stadio (un cult, appena aggiornato con l’esultanza a squarciagola e pazza di gioia per la parata salva-vittoria di Donnarumma con la Juve). Oggi il suo mondo non è cambiato, ma si rivoluzionerà molto presto perché i cinesi del Milan hanno già nominato un nuovo AD, di fatto mettendolo alla porta. Il Condor è in uscita ma la vera novità, svelata da La Gazzetta dello Sport, riguarda la decisione di lasciare ufficialmente Fininvest al cambio di proprietà. Un passaggio storico, compiuto nei giorni scorsi e che certo solleverà gran parte dei tifosi.
Il contratto, in scadenza nel 2019, verrà risolto. Rimarrà saldissimo il rapporto di stima e affetto con Silvio Berlusconi e l’intera holding di via Paleocapa, ma il dirigente non se la sente di rivestire un ruolo aziendale extra-calcistico. La volontà, all’interno del delicato “semestre bianco” in corso, resta quella di provare a mantenersi in questo settore, proseguendo la storia iniziata nel 1975 (rilevando il Sant’Angelo Lodigiano in Serie C con la sua Elettronica Industriale). Galliani non ha ancora scelto la nuova avventura, aspetta che venga finalizzata la cessione societaria e poi ha diversi dubbi. Vorrebbe proseguire a vivere l’adrenalina del campo, però sembra impossibile vederlo in un’altra squadra italiana; complicata anche la pista estera. E non è che certe emozioni potrebbe assaporarle da manager operante nei diritti TV o nel calciomercato. Prende sempre più quota, allora, un (prevedibile) approdo in Lega.
This post was last modified on 28 Ottobre 2016 - 15:26