‘Tutto scorre’, diceva Eraclito, anche il Milan, che è in continuo divenire. Oggi, nella gara casalinga contro il Sassuolo, Vincenzo Montella cambierà l’ordine degli addendi, e anche qualche pedina, per tentare di dare un volto diverso e un po’ più di equilibrio al suo Milan. Milan che migliora, ma ancora non convince. Bene la difesa, un po’ meno l’attacco, dove Bacca viene spesso abbandonato e non rifornito a dovere, complice la non proprio esaltante condizione di M’Baye Niang.
Ecco, quindi, che il tecnico rossonero ha intenzione di fare delle modifiche, nuovi tentativi alla ricerca di un assetto definitivo. Già con la Fiorentina, a gara in corso, il centrocampo era passato a 2 e 3 giocatori si schieravano dietro Bacca, ma oggi a San Siro ci saranno ulteriori cambiamenti. Dal 4-3-3, scelto da Montella a inizio stagione e schieramento di base, si passerà – probabilmente, ma tutto lo lascia supporre – al 4-3-1-2, il modulo a due punte tanto amato da Silvio Berlusconi. Suso agirà dietro Bacca e – questa è l’altra novità – Luiz Adriano. Il tecnico, evidentemente, cerca maggiore incisività sottoporta, visto che il colombiano, da solo, non può sempre risolvere i guai. Suso, poi, in fase di non possesso andrà certamente a dar fastidio alla manovra avversaria: mossa che avvalora un 4-3-1-2 anche in fase offensiva, anche perché l’esterno non è il ruolo di Luiz Adriano.
Difficile pensare che questo sarà il nuovo sistema di gioco del Milan, piuttosto la strategia di Montella lascia intendere la sua apertura al cambiamento, magari adattandolo al momento di forma della sua squadra e dei singoli e all’avversario che si troverà di fronte. Scelta quasi obbligata, per un Milan che deve ancora lavorare molto sulla personalità prima di poter dare al cerchio una quadratura definitiva.