A poche ore dalla sfida contro il Sassuolo che può essere un crocevia fondamentale della stagione rossonera e può dare una consapevolezza maggiore su quello che potrà essere l’obiettivo da qui a maggio, il Milan ha vissuto una settimana sotto i riflettori tra compleanni illustri e le solite voci riguardanti la trattativa tra Fininvest e cinesi che dovrebbe portare al passaggio definitivo di proprietà. Nella giornata di ieri sono arrivate le parole dell’ad rossonero in pectore, Adriano Galliani che, oltre a fare i complimenti a Montella e azzardare paragoni di un certo livello, si è soffermato anche sull’età media dell’attuale Milan. La nota maggiormente positiva di questo inizio di stagione, infatti, al di là dei risultati e delle prestazioni, è senza dubbio relativa alla carta d’identità di molti attori protagonisti della squadra guidata dall’ex tecnico di Fiorentina e Samp.
Un Milan giovane così forse non si era mai visto, almeno non nella storia recente. Questo non è sempre sinonimo di risultati sicuri, certo, ma è senz’altro sinonimo di un buon lavoro fatto alla base, tra rete di osservatori e settore giovanile, e di idee chiare per il futuro. Il futuro del Diavolo, in realtà, è ancora un grosso punto interrogativo, forse mai come in questo momento, ma si può tranquillamente dire che basterà partire dalle basi di questa stagione per poter ben figurare nei prossimi anni. I talenti il Milan ce li ha e molti di loro se li è costruiti in casa. Un mix di calciatori forti ed esperti e giovani rampanti con la voglia di dimostrare ed esplodere potrebbe essere la carta giusta per un futuro che deve assolutamente essere migliore del presente e del recente passato.
Si è appena conclusa un’altra settimana di Coppe europee che, negli ultimi tre anni per noi rossoneri, è sempre più triste ed avvilente senza i nostri colori impegnati in una delle due competizioni continentali. La testa è già e sempre al campionato che quest’anno deve portarci obbligatoriamente in Europa. La via intrapresa sembra essere giusta con una squadra fresca e giovane. Gigio Donnarumma guida la truppa sia perché il più giovane in assoluto, sia perché il più forte, il simbolo, il fiore all’occhiello. Un fenomeno con tutta la carriera davanti che può tranquillamente essere il Capitano del futuro se la (nuova) società avrà la forza di trattenerlo. Dietro lui una schiera di ottimi giocatori a cui Montella sta dando spazio.
Davide Calabria, terzino classe ’96, sta crescendo partita dopo partita e gioca titolare da tre. Alessio Romagnoli, centrale difensivo classe ’95, anche se non è un prodotto delle giovanili rossonere è già una certezza e deve solo migliorare a livello di concentrazione durante i 90′. Altro prodotto giovanissimo è il centrocampista classe ’98, Manuel Locatelli a cui Montella continua a dare sempre più spazio e pian piano sta prendendo sempre più confidenza con la Serie A. Altri Under 23 che stanno giocando con regolarità sono Niang, Suso e De Sciglio, per una squadra che insieme al Bologna risulta essere la più giovane della Serie A. Il Milan spera che questo possa essere solo l’inizio e che i prossimi mercati non priveranno Montella di uno dei suoi gioielli.