Carlo Festa, giornalista del Sole24Ore, intervenuto a Telelombardia, nel programma Lunedì di Rigore, è tornato a parlare della trattativa mirata a fare in modo che il Milan passi nelle mani della cordata rappresentata da Han Li e Yonghong Li:
“Yonghong Li sta ancora cercando di strutturare i finanziamenti. Un’operazione di questo tipo prevede capitali propri e finanziamenti. A metterci troppo tempo, però, l’operazione rischia di non andare in porto. E’ come comprare una casa a debito: se si alzassero gli interessi, ci sarebbero problemi. Il problema è quanto Yonghong Li possa ottenere dalle banche. Bisogna di capire questo. Yonghong Li sta facendo un’operazione alla Thohir, con prestiti e tassi molto alti. Poi, se arrivassero altri soci, l’operazione verrebbe alleggerita, ma occhio alle tempistiche dell’operazione“.
E ancora: “L’operazione con protagonista Bee Taechaubol era atipica: i numeri non erano realistici, non stava né in cielo, né in terra. Era una cifra irrealistica. Stavolta, i numeri ci possono stare. Il Milan, rispetto ad altri top club, paga la mancanza di uno stadio di proprietà e la mancanza di entrate che non provengano da sponsor e televisioni. L’Inter è arrivata ai nuovi proprietari con una fase intermedia. Il Milan potrebbe ripercorrere la stessa fase intermedia dell’Inter. Yonghong Li, nel giro dei prossimi anni, potrebbe poi portare a una nuova proprietà“.