Montella duro, squadra avvisata: senza rabbia non si vince

E’ decisamente amara l’analisi odierna de La Gazzetta dello Sport sul Milan e non potrebbe essere altrimenti dopo la brutta prova, con annessa sconfitta casalinga contro l’Udinese. Ieri a San Siro si è rivisto il vecchio Milan, quello dell’ultimo anno e mezzo, spento e senza idee, lento e goffo. Al termine del match, i pochi tifosi presenti a San Siro non hanno avuto nemmeno il coraggio di fischiare, preferendo la ormai consueta rassegnazione mista ad indifferenza.

Le cose viste contro Torino e Napoli sono state immediatamente cancellate, quell’idea di gioco che prova ad essere spumeggiante e divertente scomparsa nel nulla. Tutto sbagliato contro i friulani: giro palla da amichevole, lanci lunghi dalla difesa, centrocampisti che si pestavano i piedi, Bonaventura che non salta mai l’uomo, Lapadula messo solo a 4 minuti dalla fine.

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Secondo la Rosea ora Montella deve evitare che la situazione precipiti vertiginosamente, far dimenticare tutto ai giocatori e ripartire da quanto di buono visto nelle prime due. Per l’idea di gioco dell’Aeroplanino serve lavorare tanto anche perchè il mercato è lontano. Non sarà facile, ma si deve resettare e ricominciare a darci dentro per risollevare un ambiente ai minimi storici.

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