Nella storia recente del Milan, a memoria non si ricorda un avvio più in salita per un nuovo acquisto. Come se non fossero bastate le grottesche vicende con protagonisti il Cagliari, Capozucca e le accuse al veleno, anche la sfortuna ha deciso di metterci lo zampino, costringendo il centrocampista sudamericano alle lacrime dopo solo 10′ di Cile-Bolivia. Basterebbe già questo per enfatizzare il desiderio di vederlo giocare, ma il fattore qualitativo incide ulteriormente, aumentando simultaneamente la curiosità e la necessità di averlo in campo.
Bisogna valutare con attenzione, gestire gli equilibri della mediana e scegliere con oculatezza come e quando provvedere all’inserimento, senza mai dimenticare la fragilità dell’atleta. Messe in conto tutte queste variabili, Montella presto avrà a disposizione un tuttocampista dalla splendida sensibilità nei piedi, una qualità cercata dal mister campano per l’intera durata della sessione estiva di mercato. Difficilmente Mati porterà il Milan in un’altra dimensione di classifica, quello che è certo è il compito di innalzare la qualità media del Diavolo, ultimamente livellata verso il basso. Con questo preciso obiettivo da centrare, il calciatore Sudamericano dell’anno 2006 sarà libero di inventare, colpire, calciare ed illuminare per i propri compagni.
Visto l’avvio tormentato, ora il peggio sembra svanito per il playmaker rojo. L’infortunio riscontrato con la selección risulta ormai alle spalle, con in testa un solo target: il rientro nella super classica del calcio italiano, la sfida interna contro la Juventus. Una cornice da Oscar per inscenare un ritorno con debutto rossonero annesso. Da sosta a sosta, Mati potrebbe calcare il terreno di San Siro dopo il pianto in mondovisione con la gloriosa camiseta. La presenza nei titolari dell’ex Fiorentina e Sporting Lisbona potrebbe velocemente avvicinare il centrocampo del Milan a quello ideale nella filosofia montelliana. A Milanello la frase si sente spesso, non un ritornello continuo ma qualcosa di simile, “c’è voglia di Mati”, nella speranza che fisicamente possa vivere una stagione serena.