Si dovrà per forza di cose ripartire dalle cose buone fatte vedere nelle prime due partite e, nello stesso tempo, cercare di limitare il più possibile gli errori che sono stati commessi. Lo spirito, la voglia, la determinazione, le buone trame offensive e l’ottima media reti segnate, rappresentano i pregi che il nuovo Milan ha fatto intravedere. Tra Torino e Napoli, due partite di per sé difficili, soprattutto la seconda, il Diavolo ha messo a segno cinque reti, tra cui una tripletta di Carlos Bacca. Un ottimo passo in avanti rispetto alla passata stagione, quando dopo le prime due giornate, le reti messe a segno erano state solamente due. Squadra prolifica, quindi, ma anche abbastanza vulnerabile dietro. A fare da contraltare alle cinque reti fatti, infatti, ci sono le sei subite, la media di tre a partita.
Davvero tante per una squadra che ha l’ambizione di vincere le gare nel campionato italiano dove, si sa, sono le squadre che subiscono meno gol quelle che riescono a vincere più partite. Considerata la pericolosità delle squadre che il Milan andrà ad affrontare a settembre, inoltre, serve necessariamente cercare di migliorare dietro e puntare a subire meno gol. Se i rossoneri riuscissero in questa impresa, infatti, anche questa stagione potrebbe essere prodiga di soddisfazioni, considerate anche le tante reti che riesce comunque a mettere a segno e la produzione offensiva non indifferente. Sarà da migliorare anche la tenuta mentale e psicologica di una squadra che è sembrata troppo nervosa, troppe tre espulsioni contro in due partite, e tendente a demoralizzarsi e slegarsi nei momenti difficili e di maggiore tensione.
This post was last modified on 6 Settembre 2016 - 09:26