Mino Raiola, ai microfoni della Gazzetta dello Sport, ha parlato dell’approdo di Mario Balotelli al Nizza. Queste, in merito, le sue dichiarazioni: “Perché Nizza? Qui c’è un campionato molto fisico, con stadi nuovi, e il gioco è più aperto. In Italia, invece, le partite finiscono sempre uno a zero o due a uno. In Italia c’è sempre un’attenzione troppo marcata nei suoi confronti. Ho cercato di trovargli un posto dove possa essere giudicato sul calcio e non sulla vita privata. L’Italia quindi andava esclusa, anche se, negli ultimi due anni, la sua vita fuori dal campo è stata di una noia mortale“.
Sul Liverpool: “Alla fine, la dirigenza del Liverpool ha ammesso che Klopp non è stato corretto. Non lo giudico come allenatore, anche se per me non è un grande tecnico, ma mi sembra non si sia reso conto che stessimo parlando di una persona. Che Klopp sia stato scorretto, è dir poco: è stato un pezzo di m…“.
E ancora: “Se Mario sia una scommessa? È normale sia considerato così, perché, negli ultimi due anni, non ha mantenuto le attese. Da questo punto di vista, è una scommessa, ma di quelle che farei tutta la vita. Chi ha i diritti tv della Ligue 1, dovrebbe dare un bonus al Nizza. Senza Ibra, questo campionato ha perso almeno il cinquanta per cento del proprio valore mediatico. Con Mario, ne recupera almeno il trenta. Mario, se sta bene come ora, fa di sicuro venti gol“.