Se i nuovi acquisti non giocano quasi mai, il problema si pone. Anzi, più problemi, prevedibili e pienamente in corso. Nel Milan di Montella c’è grande spazio per i giovani, ma non per i “colpi” dell’estate: sei nomi ma nessun titolare, con gerarchie e prospettive già abbastanza chiare (e negative). Tra i vari Sosa, Lapadula e Gustavo Gomez, ci sono anche Vangioni e Pasalic, da considerarsi – almeno al momento – peggio di semplici riserve dato che non hanno ancora esordito in gare ufficiali. Fantasmi.
Qualcosa non torna e inizia a preoccupare. Ma perché non giocano? Se l’è chiesto Tuttosport. Vangioni, per esempio, è la quinta scelta a livello di terzini, Pasalic indietro di condizione dopo essere rimasto ko a lungo per infortunio nella scorsa stagione. L’unico giustificato si chiama Mati Fernandez, invisibile per colpa di un guaio muscolare subito in Nazionale a inizio mese, appena dopo il passaggio in rossonero. Per il resto, comunque, le cose non sono andate molto meglio: sommando gli impieghi di Sosa, Lapadula e Gustavo Gomez e dividendoli con le loro presenze, fino adesso i nuovi sono rimasti in campo una media di 38′ su 90 nelle prime sei giornate di campionato. Nemmeno un tempo intero, considerando poi che con Lazio e Fiorentina l’allenatore non gli ha concesso neanche un minuto.
Insomma in avvio c’erano speranze e possibilità, presto invece tante panchine a fronte di prestazioni deludenti e soprattutto compagni superiori. Questo fatto importante, comunque, non sorprende. Alla vigilia del Sassuolo e della seconda sosta delle Nazionali, quella che arriva da Milanello è solo una conferma: il mercato estivo non ha migliorato la rosa, aggiungendo delle comparse.
(Foto: AcMilan.com)