Ogni volta che al Milan si parla di un modulo nuovo o comunque venga applicata una variante diversa a quanto già presentato si palesa il problema di inserire un giocatore duttile come Giacomo Bonaventura. Arrivato dall’Atalanta come esterno sinistro di centrocampo, abbiamo potuto osservarlo in campo come esterno in un tridente, interno nel centrocampo a tre, esterno nel centrocampo a quattro, indifferentemente a destra e a sinistra.
Ora Montella pare lo voglia utilizzare sempre da mezzala sinistra, come anche nella nuova nazionale di Ventura ammirata con la Francia. Tuttavia le contingenze spingono il tecnico a fare dei cambiamenti e Bonaventura è un jolly prezioso. Con l’infortunio di Bertolacci e le squalifiche di Niang e Kucka, si liberano molti spazi tra centrocampo e attacco. I nuovi scalpitano: Sosa, Mati Fernandez e Pasalic vorrebbero avere subito una chance. Se Poli potrebbe affiancarsi a Montolivo per esperienza se non altro col compagno e Bonaventura potrebbe venire alzato sulla linea di Bacca e Suso, alla sinistra del capitano risulterebbe libero un posto. Tuttavia da non escludere la possibilità che Bonaventura resti mezzala ed esterno d’attacco vengano provati i vari Honda (in gol con la sua nazionale) e Lapadula, altrimenti ai margini delle scelte.
A Milanello si lavora per oliare i meccanismi e trovare quello più efficiente per scardinare l’Udinese prossima avversaria a San Siro. Montella proverà tutte le soluzioni possibili nonostante in tanti siano via per gli impegni con le proprie nazionali. Lavorerà coi nuovi arrivi per capire quanto possano dare e in che posizione lo possano fare al meglio, collocando poi di conseguenza il jolly Bonaventura.