Alla fine rimane Montolivo, ma è ora di svegliarsi

MontolivoIl Milan che scenderà in campo contro l’Udinese, nella gara di San Siro valida per la terza giornata del Campionato di Serie A, dovrà fare i conti con diversi problemi, soprattutto da metà campo in su. Tra squalifiche ed infortuni, infatti, mancheranno all’appello Kucka, Bertolacci, Mati Fernandez e Niang, con Andrea Poli che pare essere recuperato, ma non sarà al meglio della condizione e Pasalic, appena arrivato, che rientra dopo un lungo stop per l’infortunio alla spalla. Dopo aver pensato per qualche giorno al 4-4-2, il tecnico Vincenzo Montella sembra intenzionato a confermare il 4-3-3, con l’avanzamento di Bonaventura in prima linea, al posto dello squalificato Niang, e l’inserimento di Poli e Sosa come mezzale di centrocampo.

In entrambi i casi, dunque, il punto fermo del centrocampo sarà Riccardo Montolivo che resta l’uomo da cui deve ripartire l’azione, con la sua posizione nevralgica davanti alla difesa. Il capitano rossonero continua a vivere un momento non facile della sua carriera. Troppo spesso bersagliato da tifosi e critica, a volte anche troppo ferocemente ed abbastanza preventivamente, continua ad avere una maglia da titolare e ad essere schierato da tutti i suoi allenatori. Chiaro è che da lui tutti si aspettano qualcosa in più. La sua esperienza, la sua intelligenza tattica, la sua visione di gioco, dovrebbero garantire maggiore qualità e nervo alla manovra rossonera, cosa che troppo spesso è mancata negli ultimi anni.

Premesso che col tempo è diventato più un recuperatore di palloni, ruolo che svolge egregiamente e con ottimi risultati, Montolivo non può più permettersi di sbagliare. Sembra essere davvero arrivato il momento di cambiare marcia e di garantire quella continuità di rendimento che troppo spesso è mancata da quando è al Milan. La fiducia non gli è mancata, nemmeno la sfortuna in realtà, visti i tanti infortuni di cui è stato vittima, ma ora gli alibi e le giustificazioni sono pressoché terminati. Il gioco di Montella ha bisogno del miglior Montolivo, che fin qui si è visto solo a sprazzi e, in parte, nella sua prima stagione in rossonero (quella del terzo posto). Cominciando da domenica, cominciando dall’Udinese.

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