Le prime due giornate di campionato hanno già lasciato delle prime indicazioni su quella che sarà l’idea di calcio di Montella e sulle scelte tattiche e di uomini che il tecnico rossonero utilizzerà. Il modulo, invariabile e collaudato anche in estate è e sarà ancora il 4-3-3. Da valutare alcuni interpreti anche se più o meno l’undici titolare è già stato individuato.
I dubbi riguardano principalmente la difesa e il centrocampo. Dietro bisognerà capire chi tra Gomez e Paletta riuscirà a conquistare il posto per diventare il partner fisso di Romagnoli. Il paraguaiano sembra leggermente favorito per età e caratteristiche che meglio si completano con l’ex Samp. Sulla sinistra Montella ha schierato Antonelli contro il Torino e De Sciglio a Napoli. Un ballottaggio interessante e che forse ci accompagnerà per tutta la stagione anche se l’ottimo europeo di DeSci sposta un pochino la lancetta delle preferenze dalla sua parte.
In mezzo, detto di Montolivo che non dovrebbe avere particolari problemi a giocare titolare per mancanza di alternative e fiducia di allenatore e società, rimangono due posti per almeno sette giocatori. Si perché nel centrocampo con poca qualità e inventiva non manca di certo l’abbondanza. Si dovranno valutare i nuovi arrivati, Sosa, Pasalic e Mati Fernandez, poi ci sono i titolari di questo inizio, Bonaventura e Kucka e un passo dietro nelle gerarchie Bertolacci e Poli. Per Montella non sarà facile scegliere di volta in volta il terzetto migliore e meglio assortito anche se risulterebbe dura rinunciare alla leadership di Jack. Davanti pochi dubbi con il solo Lapadula, l’acquisto più costoso della campagna acquisti estiva, che potrebbe insidiare i tre titolari anche se la bellissima ma ingombrante presenza di Bacca potrebbe limitarne l’utilizzo.
Una rosa giudicata poco talentuosa ma sicuramente non priva di quantità e di scelte. Ora la palla passa all’Aeroplanino, dalla sua gestione passeranno molte delle fortune di questo Milan.