Montella a Milan TV: “Domani servirà una grande prova, dobbiamo crederci di più. Su Sosa…”

Queste le dichiarazioni rilasciate da Vincenzo Montella, a Milan TV, prima della conferenza stampa precedente la sfida contro la Sampdoria:

La Samp è cambiata tanto, rispetto all’anno scorso, rispetto alla mia: a differenza dell’anno scorso, è una squadra lineare e compatta, costruita molto bene. Potevo e dovevo fare di più, ci siamo salvati a fatica. La Samp, domani, affronterà un Milan diverso di quello dell’anno scorso. Abbiamo analizzato, insieme allo staff, la gara di domenica. Si è evidenziato che potessimo fare meglio, ma il risultato ha manomesso le giuste considerazioni finali: abbiamo fatto qualcosa di buono. Dobbiamo migliorare la velocità di gioco. L’Udinese era molto bassa e corta, difficile trovare soluzioni: ci voleva un episodio, non siamo stati particolarmente abili e sfruttare le occasioni. Nella ripresa abbiamo perso la convinzione: è questo l’aspetto che meno mi è piaciuto“.

E ancora: “Il gruppo è sano, ma deve crederci di più. I ragazzi devono credere di più in loro stessi, nel gruppo in sé e nell’andare a vincere. Ci lavoreremo. Niang? Può migliorare tantissimo, garantisce anche transizione. Ha prestanza fisica, va supportato: sta facendo bene e ha già giocato tanto nel Milan. Se giocare in trasferta sia meglio, visto il clima di San Siro? Ne abbiamo giocate poche, magari, sì: in ogni caso, quello che conta è scendere in campo con coraggio, rabbia, attenzione e determinazione, a prescindere dagli avversari. La Samp attacca alto, sono ben organizzati e pericolosi in attacco. Sarà una partita all’italiana. Ci vorrà una prestazione di alto livello per vincere, sotto ogni profilo. Tanto lavoro, in settimana, sui calci piazzati in fase offensiva? Ormai, sono tante le gare che si sbloccano sui piazzati, fa parte della programmazione. Domenica ci siamo andati molto vicini, se avessimo messo meglio in pratica lo schema. Sosa? Ha fatto una buona gara, finché ha retto. Per noi, è importante, deve crescere ancora. Con l’Udinese è stato bravo anche nel temperamento e nell’interpretazione“.

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