Un uomo in giacca a vento pronto a sgolarsi per gli errori dei suoi ma anche per applaudire e incoraggiare chi ne aveva bisogno. Questa la sintesi della partita nella partita di Montella, ieri, in occasione dell’amichevole inglese con il Bornemouth. Un test alla quale ci teneva molto, perché – nonostante abbia dato rare indicazioni generali (e menomale) – è servito per mettere in mostra diversi singoli, da seguire. Per vari motivi: dai nuovi ai giovani della Primavera.
Prendere seriamente i pochi “verdetti” di una gara senza premi in palio, giocata senza i Nazionali e accompagnata da acquazzoni: il Milan ha girato poco, spesso male, comunque vincendo. Spostando l’attenzione proprio sull’Aeroplanino, La Gazzetta dello Sport lo racconta immerso nella squadra e molto attivo in panchina: nero di rabbia quando Gabriel, nel primo tempo, preferiva il lancio lungo anziché affidare la manovra a Suso, però confortante nei confronti del baby La Ferrara o nell’incoraggiare Pasalic. Ecco, l’ex Chelsea può rappresentare l’esempio di come gli acquisti dell’estate si sono scontrati subito con le normali difficoltà di ambientamento e conoscenza del gruppo, non riuscendo a brillare (nessuno) in un’occasione importante per sorprendere. Ma Vincenzo, pubblicamente al termine della gara, ha speso lo stesso parole incoraggianti verso di loro.
This post was last modified on 4 Settembre 2016 - 17:01