Queste le dichiarazioni rilasciate da Vincenzo Montella, allenatore del Milan, in conferenza stampa a San Siro dopo Milan-Udinese (0-1).
Sulla sconfitta: “Potevamo e dovevamo fare di più, ma già alla vigilia sapevamo fosse difficile. Nel primo tempo abbiamo fatto più e meglio dell’Udinese, nella ripresa invece ci siamo adattati alla gara. Ci è mancato il guizzo, lo scatto decisivo: in queste giornate serve questo e a noi è mancato. Ma penso che fosse giusto un pareggio“.
Su Bacca: “Bacca non è un problema, il problema è perdere le partite. Non mi piace parlare di singoli: deve cambiare l’atteggiamento, deve essere analizzata la prestazione della squadra“.
Riscatto: “Resto ottimista, sono stato scelto per risolvere i problemi, in qualche modo. Sono qui per portare un certo tipo di gioco, non cerco alibi. Dispiace per i tifosi, siamo delusi anche noi“.
Sulla prestazione: “Con Niang fuori, avevamo meno soluzioni offensive. Eravamo più carenti nell’uno vs. uno. Ci sono le risorse per fare meglio“.
Si pensa già a ripartire: “Se perdi in casa non va bene, nemmeno se hai una manovra fluida e veloce. Anche le squadre che competono per lo scudetto commettono dei passi falsi: per fare dei passi avanti, magari, servono anche dei passi indietro“.
Bonaventura bocciato: “Siamo abituati a vedere prestazioni qualitativamente migliori, ma c’era chi stava peggio in campo. Speravo che in una sua giocata“.
Anche per Iachini quello su Bacca era rigore: “Iachini è onesto, ci stimiamo. Ma quando vinci è più facile essere sinceri… Lo dico con la massima stima per Beppe“.
Calma: “La squadra deve lavorare e fare di più, il tempo ci darà le risposte necessarie“.
Sui cambi tardivi: “Quando un allenatore perde, ha sempre torto…“.
Nessun dramma: “Giusto ricordarsi questa sconfitta, giusto rimanerci male. Ma nessun dramma“.
Differenza fra primo e secondo tempo: “Devo rivederla, ci siamo adattati alla gara. Paradossalmente l’Udinese ci ha fatto più male nel primo tempo, quando abbiamo giocato meglio“.
Su cosa ha chiesto a Honda: “Gli ho chiesto di puntare l’uomo, di creare superorità. Ha avuto un buon impatto“.
Se le vicende societarie hanno distratto i giocatori: “Io non credo a questo cose, assolutamente no. Non ha influito”.