L’ex centrocampista offensivo dell’Atalanta è l’unico calciatore in rosa che permette a Montella di poter cambiare modulo a partita in corso, dove in alcune occasioni è passato da fare la classica mezzala nel 4-3-3 a diventare esterno offensivo, sempre nello stesso modo, e uno dei tre trequartisti nel 4-2-3-1. Non bisogna dimenticare, inoltre, che nella passata stagione, per la maggior parte del tempo, ha giocato da esterno puro di centrocampo nel 4-4-2 che aveva disegnato per la squadra Sinisa Mihajlovic. Calciatore universale, quindi, da cui ogni tifoso si aspetta anche un buon numero di gol e di assist durante la stagione. Quest’anno, purtroppo, Bonaventura non ha ancora iscritto il suo nome nel tabellino dei marcatori e quasi mai è stato decisivo per una rete dei suoi.
Poca incisività, quindi, anche se tanto tanto impegno. La sensazione in queste prime uscite stagionali è quella di un calciatore che si stia in qualche modo limitando a fare il compitino e non provi più di tanto la giocata o l’inserimento in zona gol, piuttosto che il tiro in porta. Bonaventura resta, forse insieme a Suso, l’unico da metacampo in su con doti tecniche tali da essere in grado di inventarsi una giocata con la palla tra i piedi e saltare l’uomo e, a lungo andare, come successo nelle precedenti due stagioni, ci sarà bisogno anche dei suoi gol, dei suoi cambi di passo, dei suoi assist. Niente paura. per Montella resta fondamentale e sicuramente Jack troverà al più presto la via della rete, magari proprio domenica contro il Sassuolo.
This post was last modified on 28 Settembre 2016 - 09:28