Il più duttile tatticamente, sicuramente uno dei più tecnici e bastano questi due motivi per considerarlo, a ragione, il calciatore più importante per il Milan, uno dei pochi di cui non si può fare mai a meno. Ovviamente stiamo parlando di Giacono Bonaventura che, alla sua terza stagione in maglia rossonera, resta senza dubbio il valore aggiunto anche nello scacchiere tattico di Vincenzo Montella. In questa stagione, fino a questo momento, ha arretrato il suo raggio d’azione e si è posizionato in mezzo al campo, a fungere da mezzala. Una posizione in campo che magari non, lo farà impazzire, ma che svolge come al solito egregiamente, con pochissime sbavature e sempre con il massimo impegno.
L’ex centrocampista offensivo dell’Atalanta è l’unico calciatore in rosa che permette a Montella di poter cambiare modulo a partita in corso, dove in alcune occasioni è passato da fare la classica mezzala nel 4-3-3 a diventare esterno offensivo, sempre nello stesso modo, e uno dei tre trequartisti nel 4-2-3-1. Non bisogna dimenticare, inoltre, che nella passata stagione, per la maggior parte del tempo, ha giocato da esterno puro di centrocampo nel 4-4-2 che aveva disegnato per la squadra Sinisa Mihajlovic. Calciatore universale, quindi, da cui ogni tifoso si aspetta anche un buon numero di gol e di assist durante la stagione. Quest’anno, purtroppo, Bonaventura non ha ancora iscritto il suo nome nel tabellino dei marcatori e quasi mai è stato decisivo per una rete dei suoi.
Poca incisività, quindi, anche se tanto tanto impegno. La sensazione in queste prime uscite stagionali è quella di un calciatore che si stia in qualche modo limitando a fare il compitino e non provi più di tanto la giocata o l’inserimento in zona gol, piuttosto che il tiro in porta. Bonaventura resta, forse insieme a Suso, l’unico da metacampo in su con doti tecniche tali da essere in grado di inventarsi una giocata con la palla tra i piedi e saltare l’uomo e, a lungo andare, come successo nelle precedenti due stagioni, ci sarà bisogno anche dei suoi gol, dei suoi cambi di passo, dei suoi assist. Niente paura. per Montella resta fondamentale e sicuramente Jack troverà al più presto la via della rete, magari proprio domenica contro il Sassuolo.