Un passo indietro come trampolino di lancio. Montella ci crede, la squadra?

Alla terza giornata di campionato, dopo la brutta sconfitta rimediata a San Siro contro l’Udinese, è arrivato il momento di tirare le prime somme in casa rossonera. L’intenzione è quella di proiettarci immediatamente verso il futuro, soffermandoci brevemente sulla prestazione offerta contro i friulani per trarne beneficio e non per evidenziare nuovamente i limiti della squadra di Vincenzo Montella. Effettivamente la strada sembrerebbe in netta salita: noi invece proviamo a vedere il bicchiere mezzo pieno, utilizzando il pessimo risultato della scorsa domenica come trampolino di lancio e provando a catalogarlo come un brutto incidente di percorso.

Le assenze di alcuni big e la pessima partita giocata dagli interpreti più importanti hanno messo in grave difficoltà il Diavolo dopo le discrete prestazioni offerte contro Torino e Napoli. Questa potrebbe essere una delle cause della débâcle rossonera che però deve essere immediatamente riscattata. Da qui all’inizio del mese di ottobre, il Milan affronterà nell’ordine: Sampdoria, Lazio, Fiorentina e Sassuolo. L’Udinese rappresentava la sfida meno difficile sul cammino degli uomini di Montella, ma non è andata come tutti si aspettavano. La sconfitta è più che giusta e servirà sicuramente come campanello d’allarme sia per la squadra che per l’allenatore: la concentrazione deve rimanere alta se si vuole tornare subito a vincere.

milan-udineseNon sarà affatto facile e ne siamo consapevoli, ma battere la Sampdoria sarà l’unico risultato che permetterà al Milan di rialzare la testa. Se dovesse arrivare un’altra sconfitta, la terza in quattro gare di Serie A, sarà poi complicato non pronunciare la parola “crisi”. Contro i blucerchiati torneranno in campo gli squalificati Kucka e Niang, mentre l’infortunato Antonelli dovrebbe essere sostituito da De Sciglio. La squadra a disposizione di Montella non sarà delle migliori, ma ha già dimostrato di dare del filo da torcere a squadre come Napoli e Torino. I granata vantano una rosa di tutto rispetto, mentre i partenopei sono attrezzati per fare bene. Ora la parola passa al campo, sperando che il Milan torni presto a farci sorridere.

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