Da Vangioni a Mati Fernandez. Testa e coda del calciomercato rossonero. In mezzo altri tre acquisti: Gustavo Gomez, Sosa e Pasalic. Il mercato a costo zero, per molti versi molto sudamericano, non ha entusiasmato. Adriano Galliani avrebbe voluto congedarsi in altro modo: se la difficile trattativa imbastita ieri mattina per Fabregas si fosse concretizzata l’ad avrebbe sicuramente lasciato con il botto. Invece il Milan, a circa mezz’ora dal gong finale accoglieva Mati Fernandez.
Un mercato fatto sicuramente di opportunità, di scommesse e di seconde se non terze scelte. Da Musacchio a Gomez. Da Bentancur a Sosa. Da Badelj a Fernandez. Da Cuadrado e Pjaca, finiti entrambi alla Juventus, alla permanenza di Alessio Romagnoli e Carlos Bacca, per il quale il Milan ha rifiutato un’offerta da 30 milioni del West Ham. Montella non può ritenersi soddisfato, si aspettava ben altro. Le sue prime richieste sono crollate una dietro l’altra, le seconde, poi, altrettanto. Ed ecco che l’aeroplanino ha dovuto accontentarsi, entrando peraltro in azione personalmente per convincere Mati Fernandez a rifiutare il Cagliari e quindi a vestire il rossonero.
Bisognerà pazientare, ancora una volta. Se le promesse della nuova cordata, dalla quale peraltro si attende ancora il definitivo closing, verranno mantenute il Milan a gennaio si presenterà sul mercato con un nuovo abito e con una disponibilità economica diversa. Non più operazioni low-cost dell’ultimo minuto, ma acquisti mirati e sensati.