Queste le dichiarazioni rilasciate da Iachini, allenatore dell’Udinese, in conferenza stampa a San Siro dopo Milan-Udinese (0-1).
“Avevo studiato il Milan, sapevo potesse essere pericoloso, soprattutto negli spazi. Siamo stati quasi perfetti e non potevamo esserlo senza organizzazione. Abbiamo scalato bene, ribaltando spesso l’azione: l’avevamo preparata così. Si poteva fare meglio, credendoci fino in fondo: ma lo spirito è sempre stato di alto spessore morale e tecnico. Segnali incoraggianti, merito all’Udinese. Poi le partite cambiano in base agli episodi, il Milan non l’ha sbloccata ma rimane una squadra di qualità. Il gioco di Montella non è facile da leggere e contenere, gioca con i terzini alti e i centrocampisti si buttano dentro. Ora testa bassa e lavorare ancora di più, sono soddisfatto. Perché Perica e non Matos? Perché volevo fisicità, ne avevo bisogno per creare delle situazioni. Anche Matos avrebbe meritato, l’importante è il bene della squadra. Rigore su Bacca? Poco fa mi hanno fatto vedere un possibile rigore su Felipe, non so se c’erano. Sono dettagli. Nel complesso l’Udinese, per come ha giocato, non ha rubato più di tanto… Sono contento anche per i tifosi, dopo lo scetticismo iniziale: dobbiamo riportare entusiasmo fra la gente, è un nostro obiettivo. Cessione Milan? Noi allenatori dobbiamo cercare di fare diventare cose del genere un alibi, se no poi la squadra le assorbe. Ma non credo sia il caso del Milan, che oggi ha provato le cose che sapeva“.