Compleanno numero 54 oggi per Ruud Gullit. Gli Auguri del Milan, gli Auguri dei Rossoneri. Tanti e sentiti. Uno per uno, ricordiamo i 5 periodi del Tulipano Nero al Milan.
1 – L’ARRIVO
Un ciclone. Le sue treccine, i suoi sorrisi, la sua immediatezza conquistano tutti e subito. Il primo impatto è choccante: non riconosce Rivera nelle foto di via Turati. Ma farà ammenda, sempre sorridendo, e gli verrà perdonato proprio tutto.
2 – LA CONSACRAZIONE
Lo Scudetto 1987-88 porta la sua firma. il primo Tricolore dell’era Berlusconi vive e si nutre dei suoi scatti, dei suoi gol, delle sue trecce al vento. Le sue migliori partite, proprio contro il Napoli di Diego Armando Maradona.
3 – L’INFORTUNIO
La cartilagine del ginocchio si assottiglia e mina il suo fisico, al punto da tenerlo fuori dai campi per tutta la stagione 1989-90. Rientra a Vienna il campione olandese, in tempo per vincere la sua seconda Coppa dei Campioni consecutiva nel giro di due anni, contro il Benfica.
4 – DALLO SCUDETTO A MONACO
Torna stabilmente in squadra nella stagione 1991-92. Ha recuperato, è integro. Qualche incomprensione all’inizio, poi la strada giusta: gol e punti. Milan campione d’Italia nel ’92 anche grazie a Gullit. ma la mancata presenza nell’undici iniziale della Finale di Monaco con il Marsiglia nel Maggio 1993 lo porta lontano dai colori rossoneri.
5 – ALLA SAMP E RITORNO
Ruud gioca, molto bene vincendo anche la coppa Italia, la stagione 1993-94 nella Sampdoria. Poi torna per qualche mese al Milan, segna due gol bellissimi alla Lazio. Qualcosa però non ingrana e torna a Genova a Novembre, rimanendo sempre però in ottimi rapporti con il Milan del quale conserva un bellissimo ricordo.
Fonte: AcMilan.com.
This post was last modified on 1 Settembre 2016 - 16:16