Anche Fedele Confalonieri, ai microfoni di Milan TV, ha parlato di Silvio Berlusconi e di cosa abbia rappresentato il Milan nella vita del Presidente: “Il Milan è sempre stato una costante delle nostre vite. Da quando andavamo a San Siro insieme da ragazzi, spesso anche con suo padre, fino agli ultimi trent’anni dell’epopea milanista. Viviamo le stesse emozioni dai tempi del GreNoLi. Poi ci siamo gustati tutti i Milan, da quello di Schiaffino in poi”.
E ancora: “Non ha mai difeso allenatori, anche perché l’unico che non sia mai stato difeso da nessuno credo sia proprio Silvio. Lui si sentiva quasi un tecnico. Detto ciò, Sacchi è stato scelto da Berlusconi, così come Capello e tutti gli altri. Li ha sempre indovinati perché non gli è mai mancato quel tocco, quel guizzo, semplicemente, perché è un conoscitore di uomini e di manager. Berlusconi entusiasta per un particolare acquisto? Lui ama i giocatori meravigliosamente tecnici. Ricorderete Borghi e Savicevic, ad esempio. Lui, essendo un genio, ama i suoi simili, altri geni. Decise di prendere al volo Van Basten, così come Gullit, che lo prese perché gli avrebbe riempito San Siro. Li ha indovinati tutti“.
This post was last modified on 29 Settembre 2016 - 15:18