Attraverso le colonne del Corriere dello Sport, il direttore sportivo del Cagliari, Stefano Capozucca, ha espresso tutta la sua rabbia per non essere riuscito a chiudere con Mati Fernandez che, nelle ultimissime ore di mercato, si è accasato al Milan.
Queste le dichiarazioni del dirigente della società isolana: “Perché è saltato Mati? Difficile spiegarlo. Di certo, sono incavolato, così come lo è anche il presidente Giulini. Non ci si comporta così. Non ce l’ho con la Fiorentina, che si è comportata in modo leale: con noi, aveva trovato un accordo e aveva fatto tutto nel modo giusto. Non ce l’ho nemmeno con il giocatore: da due giorni, avevamo un’intesa con lui. Aveva sposato il nostro progetto ed era felice. Poi, gli è arrivata la chiamata di Montella, che lo aveva allenato alla Fiorentina e che, con lui, ha un rapporto speciale. In ogni caso, non ce l’ho nemmeno con Montella: ci sta che un allenatore richiami un suo ex giocatore, convincendolo. Sono anni che lavoro nel calcio e so che, nell’ultimo giorno, situazioni del genere possono capitare. Possono crearsi buchi in trattative già concluse. Il problema è chi ha condotto la trattativa per il Milan: Pablo Cosentino“.
E ancora: “Cosentino è stato squalificato dalla Figc: così non va bene. Noi eravamo nella stanza, a mettere a posto le ultime cose. Anzi, era tutto a posto: stavamo firmando e si è inserito lui. Ripeto: così, non va bene, perché non si può prendere in giro un presidente, specialmente, uno corretto come Giulini. Avevo preso Mati Fernandez con la formula del prestito, con diritto di riscatto fissato a una cifra bassa, non vi dico quanto, ma era un affare: eravamo contenti. Poi, è arrivato il Milan. Anzi, è arrivato Cosentino. Adesso, sono molto arrabbiato. Mi fermo qui: è meglio”.
This post was last modified on 1 Settembre 2016 - 11:02