Se qualcuno sta lavorando davvero in questi giorni nel mondo Milan, questo è Marco Fassone. Il futuro amministratore delegato, il passaggio di consegne avverrà solo all’effettivo closing, sta componendo il puzzle dei quadri dirigenziali dell’avventura rossonera della gestione cinese. Gli obiettivi di Fassone sono due, e sono chiari: trovare un direttore sportivo che riporti al Milan una gestione prolifica e orientata alle vittorie di oggi e di domani, e una bandiera milanista da inserire non si sa ancora con quale abito.
Se per la bandiera le quotazioni di Paolo Maldini sono scese a zero, dopo la sua personale smentita e il definitivo no di un rientro al Milan, salgono vertiginosamente quelle di Demetrio Albertini. L’ex centrocampista ha tutti i requisiti che Fassone sta cercando: ha grandi qualità dirigenziali maturate nell’esperienza in FIGC al seguito della nazionale, è apprezzato negli ambienti UEFA e ha il cuore rossonero. Come direttore sportivo, invece, la pole position è occupata da Massimiliano Mirabelli, attuale capo dello scouting dell’Inter. Nonostante il grande vantaggio rispetto agli altri nomi proposti pare sia difficile arrivare a lui per il contratto in essere coi cugini, ma nulla è impossibile.
This post was last modified on 9 Settembre 2016 - 19:13