Quante parole, quante critiche e quanti commenti negativi sono piovuti su Carlos Bacca nelle ultime settimane. L’escluso. Il capro espiatorio di una squadra che fatica a far girare gli ingranaggi nella maniera corretta. Montella prova e riprova a far combaciare i pezzi ma sembra che ogni volta se ne inceppi uno diverso non appena trovata la soluzione al precedente.
Dopo la sconfitta con l’Udinese e dopo le critiche ad una squadra apparsa ancora una volta senza grinta, ecco il colpo di scena: Bacca relegato in panchina e Lapadula viene scelto come titolare. Ecco trovato il colpevole. Un Bacca che se non tocca palloni in area è sicuramente il peggiore della squadra, ma fornitegli un assist decente e segnerà due gol. E così è stato anche con la Sampdoria: da escluso a eroe. Al 64′ scocca l’ora X, entra Carlos e, dopo un paio di buone conclusioni respinte da Viviano, al minuto 85 la palla di Suso è quella buona: con un tocco sporco ma preciso la porta della Sampdoria è trafitta. Via le critiche, via il peso di essere additato come colpevole e tre punti pesanti che portano la firma Carlos Bacca.
A dire il vero i 6 punti in classifica del Milan sono tutti registrati a nome Bacca, tra la tripletta a  Torino e questo alla Samp. Gli amanti delle statistiche dormono sonni tranquilli: non può certamente essere un caso. Forse, il problema è che andrebbe servito di più: pur con tutti i suoi difetti, e quando si estranea dalla partita è davvero odioso, se messo nelle condizioni giuste è una macchina da gol. Con buona pace di Lapadula.