Bacca, un hat-trick per riprendersi il Milan: ora i grandi ex non fanno paura

La partenza sembrava inevitabile, ma Carlos Bacca, alla fine del mercato, sarà ancora al Milan. Dovevano essere saluti certi, con una conclusione già scritta ed un rimpiazzo già pronto sul mercato, nulla di tutto ciò è accaduto. Il peluca non si è mosso da Milanello e, alla prima partita a disposizione, ha dimostrato quanto grande fosse la sua voglia di zittire critica e voci fastidiose, con risultati eccezionali: tripletta decisiva al Torino con pochissimi palloni toccati, il cecchino di sempre, ed un feeling, mai così forte, con Montella e compagni. Davanti ad un’efficacia sotto-porta quasi unica, La Gazzetta dello Sport paragona i numeri dell’ex Siviglia con quelli eccellenti dei bomber della storia del club.

Bacca Torino7 spaziomilan

Basterebbe semplicemente dire che, il colombiano, abbia raggiunto 21 reti con i primi 40 tiri verso lo specchio, per rendere l’idea, ma i colleghi proseguono l’analisi. Quasi automatico, dunque, pensare allo spietato senso del gol del cafeteros accostandolo a quello di Inzaghi: stesso modo di vivere il campo, sparire nel nulla e riapparire quando più conta, trafiggendo al momento giusto, passando fuori radar per ogni difesa avversaria. Avanzando con lo studio del nativo di Puerto Colombia, ecco arrivare un altro scomodo accostamento con una leggenda del passato recente, quel Andriy Shevchenko capace di vincere il Pallone d’Oro con la casacca del Diavolo: sul piano della precisione e della potenza tiro, a tu per tu con l’estremo difensore, è raro vederlo sbagliare, così come lo era per l’ucraino. Al mix, aggiungete l’abilità di spiazzare le retroguardie nemiche alla Massaro, la rapidità di esecuzione alla Marco Simone,  ed eccovi Carlos Bacca, puntero degno di avvicinamenti con tutti i grandi del passato.

Nonostante un’intera estate di corteggiamenti londinesi, con il West Ham in attesa per mesi pur di averlo, Carlos ha deciso di restare: autofinanziare la società meneghina solo per approdare ad un top club, che disputasse la Champions League, ma nessuna proposta simile è arrivata. Così, giorno dopo giorno, il sudamericano e la compagine di Via Aldo Rossi hanno deciso di riavvicinarsi, fino a raggiungere l’idillio tecnico-tattico con i 96′ disputati contro il Torino, realizzando un hat-trick riuscito all’esordio solo da: Trezeguet, Adriano, Rolando Bianchi, Vieri, Batistuta, Klinsmann e Virdis. Rimanendo in casa propria, l’ultimo a farne tre fu Giampaolo Pazzini, mattatore del Bologna al “Dall’Ara” nel settembre 2012. Il centro del mercato sembra così lontano ora, posizionato nel mezzo dell’attacco e simbolo di una squadra pronta nuovamente alla caccia per l’Europa.

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