Tra poco più di due ore il Milan disputerà il suo ultimo test amichevole contro i tedeschi del Friburgo, prima dell’esordio in campionato che avverrà tra sette giorni esatti, a San Siro, contro il Torino dell’ex Sinisa Mihajlovic. Un’ultima gara in cui Vincenzo Montella si aspetta le ultime risposte da una rosa che, purtroppo, appare assai carente e limitata. Le uniche note positive, fin qui, sono arrivate proprio da un tecnico che ha cominciato a mettere mano ad una squadra, dandole i primi sprazzi di un’identità e un gioco che mancano da troppo tempo. Anche se i rossoneri hanno perso parecchie sconfitte e subito molti gol, infatti, si sono potuti apprezzare voglia di fare bene e trame offensive, con la spiccata propensione a voler fare la partita.
Ci si aspettava di essere un po’ più indietro, ma di certo la situazione non è delle migliori. L’attuale rosa rossonera, infatti, potrebbe, salvo miracoli non prevedibili, lottare al massimo per un posto in Europa League. troppo poco per chi era abituato a ben altri lidi. Il tecnico ex Fiorentina e Samp ha tanti dubbi, altrettante scommesse e pochissime certezze. Donnarumma, Romagnoli, Bonaventura e Bacca, se avrà voglia di restare, sono gli unici punti di forza, De Sciglio, Suso e Niang, invece, restano incognite che potrebbero comunque alzare il livello qualitativo della squadra. Altra nota positiva potrebbe essere rappresentata da un gruppo che si presenta più unito dopo gli addii di calciatori bizzosi come Balotelli, Boateng, Menez e Mexes.
Le note positive, però, finiscono qui. Il mercato, fino a questo momento, ha portato i soli innesti di Lapadula e Vangioni, mai visti in amichevole per presunti problemi muscolari, ma che stanno diventando un vero e proprio caso, e di Gustavo Gomes che non sembra ancora prontissimo ed oggi contro il Friburgo potrebbe fare il suo esordio al centro della difesa rossonera. In attacco Montella potrebbe avere qualche soluzione in più, mentre il vero punto interrogativo resta il centrocampo, debole sia in qualità, ma soprattutto a livello numerico. Il mercato dovrebbe portare qualcos’altro, ma al momento serve davvero tanto per rendere il Milan finalmente competitivo.