L’esordio in campionato si avvicina sempre di più. Domenica 21 alle 18 sarà già tempo di Serie A, sarà già profumo di tre punti fiduciosi o di batosta iniziale. Al di là della voglia di vedere all’opera le idee di Montella, il nuovo tecnico rossonero deve fare i conti con la realtà e confrontarsi già con i primi infortuni.
Se analizziamo il reparto difensivo troviamo i maggiori dubbi, sopratutto per quanto riguardo il titolare inamovibile, il punto fisso della retroguardia, Romagnoli. L’ex Sampdoria ha saltato il Trofeo Tim, salterà anche l’amichevole contro il Friburgo e con ogni probabilità guarderà dalla tribuna l’esordio dei suoi compagni contro il mentore Mihajlovic. L’infiammazione muscolo tendinea non è preoccupante nel lungo periodo ma va monitorata e non trascurata, per evitare ricadute fastidiose. Passando sul campo, questo problema a Romagnoli complica i piani di Montella. Se il classe ’95 non dovesse farcela, con anche Zapata ai box, contro i granata potrebbe comporsi la coppia Paletta-Gomez. L’ex Atalanta ha dato ampie garanzie di affidabilità in questo precampionato mentre il paraguaiano si allena da Milanello solo da ieri. Le recensioni su di lui sfiorano l’eccellenza ma poi ci sono i fatti, l’ambientamento con i compagni e con il nuovo campionato. Domenica contro i tedeschi si testerà l’affiatamento tra i due in vista del temibile tridente di Sinisa.
Dietro i due candidati ci sono sono Ely e Vergara che in queste uscite estive ha dimostrato di non essere al livello del Milan. L’altra soluzione sarebbe quella di spostare Antonelli centrale, opzione già provata con discreti risultati dall’Aeroplanino. Aspettando il leader il Milan prova ad alzare il muro con un giocatore tornato alla base pieno di entusiasmo e con un altro voglioso di far esplodere tutta la sua garra.