Parla Pjaca: “La Juventus per vincere tutto. Milan? Mai incontrato…”

Marko Pjaca è stato, indubbiamente, il nome più caldo dei primi mesi di mercato. Ogni cosa girava intorno alla decisione del croato. Ogni notizia, ogni voce, ogni indiscrezione, ogni aggiornamento, ogni articolo aveva nel talentino classe ’95 il protagonista assoluto. Tutti conoscono la vicenda, tutti conoscono le due contendenti al ragazzo, tutti conoscono il risultato finale. Nel testa a testa tra Milan e Juventus, Marko ha scelto di indossare il bianconero, e tanti saluti a Galliani, le foto con l’agente e le dichiarazioni ottimistiche durante la presentazione di Montella: “Non mettiamo il nome in Pjaca…” con tanto di risate conclusive.

L’atleta, reduce dalla spedizione transalpina ad Euro2016, ha parlato oggi in esclusiva ai microfoni di Goal.com. Queste le sue interessanti dichiarazioni: “C’erano diverse opzioni, ma sono nella migliore, che vince e gioca in Champions. Mi sono riposato, ma anche allenato per essere pronto in vista della nuova avventura. Ho pensato solo alla Juve. Ho sempre voluto i bianconeri, erano la mia prima scelta. C’erano diverse opzioni, ma ho insistito per andare alla Juventus. E’ la migliore, una grande squadra, che vince trofei e gioca regolarmente la Champions. E’ una grande sfida ed è il motivo per cui ho firmato. Sono sicuro che lì migliorerò e alzerò coppe“.

Colloquio con Allegri: “Non ho parlato ancora con il mister, l’ho fatto con Mandzukic che mi ha riferito grandi cose sul club, la squadra e la città. E’ entusiasta del mio arrivo, mi ha assicurato che la società è organizzata“.

Conquistare il triplete: “Non ho ancora parlato degli obiettivi stagionali, ma penso siano chiari: un club che acquista così tanta gente di qualità deve continuare a dominare in Italia per vincere lo Scudetto, ma anche in Champions… Non so se vincerla sia un obbligo, ma dev’essere sicuramente un obiettivo. Si sta costruendo una squadra capace di poterci riuscire presto“.

pjaca agente galliani

Il consiglio di mamma e papà: “I miei genitori hanno influenzato molto le mie scelte, parliamo tanto e abbiamo concordato che fosse il momento di lasciare la Dinamo. In precedenza ci sono state offerte, ma nè io nè la mia famiglia volevamo cambiare poichè non ero pronto. Ora era l’ideale“.

La titolarità in casa Juventus: “Sono consapevole che dovrò lottare per un posto nella Juve, ma so cosa mi aspetta. La Juve è molto più forte della Dinamo, lo so che non parto titolare, ma sono pronto a tutto e ci proverò“.

L’affetto dei tifosi bianconeri: “Quando ho firmato sono rimasto colpito, non mi aspettavo tutta questa risonanza. Alla Juve in ogni aspetto si percepisce la grandezza del club, dallo stadio al centro medico. Sono rimasto impressionato. Probabilmente sarò un po’ nervoso nella mia prima camminata verso lo spogliatoio…

Il rifiuto al Milan: “Non posso dire che il mio sogno era giocare in Italia, ero aperto a tutto. Alla fine, la maggior parte delle richieste però provenivano da lì. So che Galliani era a Zagabria, ma non l’ho mai incontrato. In quel periodo ero in Slovenia al campo di allenamento della Dinamo“.

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