Se in campo, o meglio, in panchina, Vincenzo Montella, nonostante i tantissimi problemi che affliggono il suo Milan, sta dando buona prova di sè, le ultime uscite “giornalistiche” del tecnico campano potrebbero creare più di qualche problema nel già precario assetto societario del Milan attuale. Non sono, infatti, passate certamente inosservate le parole del tecnico rossonero nel post-partita di Napoli-Milan. La sua battuta sul mercato del club (“I cinesi? Forse hanno sbagliato ad inviare il bonifico“) ha trovato il pieno appoggio dei tifosi del Diavolo, che hanno visto l’allenatore esprimere, in maniera ironica, il pensiero di tutti: il mercato portato avanti da Galliani (con pochi soldi) è stato assolutamente insufficiente.
La battuta è subito arrivata alle orecchie degli investitori orientali, raccolti nella Sino-Europe Investiment guidata da Han Li e Yonghong Li. Stando a quanto riferiscono stamane sia Tuttosport che Il Corriere dello Sport, dalle parti di Pechino non sono rimasti molto contenti di tali dichiarazioni, soprattutto perché i cinesi sono stati chiari nell’affermare che il primo stanziamento di fondi (85 milioni) ci sarebbe stato intorno al 10 settembre.
Montella, dunque, ha dovuto subito fare retromarcia, ma le scintille sull’asse Pechino-Milano rimangono, con i cinesi che hanno già posto il veto su alcune operazioni che Adriano Galliani aveva praticamente chiuso (Arbeloa e Bentancur). La speranza è che la situazione si risolva presto, e nel migliore dei modi. Montella ed i giocatori devono lavorare in un ambiente sereno, ed è ora che ai piani alti di Via Aldo Rossi lo capiscano una volta per tutte.