Jherson Vergara e un rinnovo che non riesce a convincere i tifosi rossoneri. Arrivato nel maggio 2013, dall’Universitario Popayan, per una cifra vicina ai 2 milioni di euro, il colombiano, con la maglia rossonera, ha collezionato solo brutte figure, l’ultima in quel di Reggio Emilia con l’errore grossolano che ha dato la vittoria in rimonta alla squadra di Di Francesco. Il difensore classe 94′ non ha mai dimostrato neanche lontanamente di possedere quelle qualità tecniche e mentali per poter essere considerato un giocatore di prospettiva. Ieri l’ennesima prova.
Vergara, paragonato in patria a Zapata, finora è riuscito ad esprimersi solo in Serie B, dove negli ultimi due anni, con le maglie di Avellino e Livorno, ha collezionato 37 partite totali, garantendo talvolta prestazioni adeguate. Ma quando è stato chiamato al grande salto ha sempre deluso.
Ma non solo, gli addetti ai lavori si chiedono se fosse necessario questo rinnovo contrattuale fino al 2019. Che quest’ultimo sia arrivato, poi, in contemporaneità con quello di Zapata, è solo un brutto segno del destino, perché, finora, l’ex Livorno, ha dimostrato di essere solo la brutta copia del compagno di Nazionale e di reparto.