A poco più di 72 ore dalla firma del preliminare che porterà progressivamente alla cessione del Milan in favore del gruppo cinese, la squadra si trova ancora con parecchi buchi nella rosa e l’obbligo di dover essere rinforzata per costruire una compagine che possa somigliare di più al proprio Mister. Vincenzo Montella, infatti, sta facendo un ottimo lavoro, ha già dato dimostrazione di poter fare delle buone cose e la sua mano nelle prime apparizioni stagionali del Diavolo si comincia a vedere. Il gruppo sembra seguirlo alla lettera e, seppur in amichevole e seppur con risultati non sempre convincenti, la squadra esprime un calcio gradevole che mostra ampi margini di miglioramento.
Eppure, nonostante manchino ormai meno di due settimane all’inizio della stagione ufficiale con l’esordio in Serie A Tim contro il Torino di Sinisa Mihajlovic, l’ex tecnico di Fiorentina e Sampdoria non ha ancora ricevuto alcun regalo dalla società in sede di calciomercato. Mancano parecchi tasselli per completare la rosa e Lapadula, Vangioni e Gustavo Gomez, gli unici volti nuovi fino a questo momento, non sono calciatori di primissima fascia, né tanto meno sono figure richieste dall’allenatore. Nessuno dei tre si è ancora visto nelle amichevoli fin qui disputate (i primi due per infortuni, il terzo perché arrivato da pochissimo) e nessuno dei tre sembra destinato ad entrare nell’undici titolare che potrebbe scegliere Montella ad inizio campionato.
Lapadula, al momento, ha sia Niang che Bacca (almeno finché non andrà via) davanti a lui nelle gerarchie dell’allenatore, Vangioni non parte di certo davanti ad Antonelli o De Sciglio, semmai quest’ultimo dovesse partire a sinistra, mentre Gomez potrebbe anche affiancare Romagnoli al centro della difesa, ma il mercato del Milan in quel settore non sembra essere concluso. Negli ultimi giorni stanno circolando con insistenza i nomi di Badelj e Cuadrado come rinforzi richiesti dall’allenatore ed il Milan cercherà di accontentare le richieste di Montella che, come detto, non ha ancora visto arrivare nulla di quello che avevo richiesto alla società.