In un’estate in cui si è sbloccata la situazione della cessione ma non quella del mercato, i tifosi del Milan non possono far altro che aggrapparsi alla voglia e alla competenza di Montella, sperando in qualche giovane da lanciare e scoprire, soprattutto a centrocampo, il reparto da rinforzare maggiormente.
E’ il caso, per esempio, di Locatelli e Josè Mauri. Il primo è un classe ’98, ha esordito con Brocchi nella scorsa stagione ma sembra ancora acerbo per ritagliarsi un ruolo da protagonista in Prima Squadra. Un’altra annata di lavoro con Montella e aggregato ai ‘grandi’ potrebbe essere utile per la sua crescita. Diversa la situazione dell’ex Parma, che pur essendo un ’96, sembra già pronto per diventare un punto importante del centrocampo rossonero. Con Mihajlovic lo zero assoluto, mentre con Brocchi ha trovato spazio, fornendo prestazioni incoraggianti sotto il profilo del dinamismo e della voglia. Molte squadre nel gennaio scorso l’hanno richiesto ma il Milan non ci ha sentito da quell’orecchio e non ha concesso neanche il prestito. Ora, con il cambio della guardia in panchina, è lo stesso giocatore ad aspettarsi più considerazione, se così non fosse ecco che una partenza non sarebbe da escludere.
Montella, in questi anni ha dimostrato di lavorare bene con i ragazzi di qualità, vogliosi di imporsi. L’ambizione all’argentino non manca e adesso con un tecnico votato al gioco, al fraseggio e alla pressione sugli avversari, la stagione potrebbe rivelarsi positiva per lui. La mediana del Diavolo, senza nuovi acquisti, potrebbe trovare nuova linfa da chi, l’anno scorso, ha vissuto troppo nell’ombra.