Due mesi di chiacchiere, con un numero imprecisato di rinvii e decine di futili pranzi di lavoro, certificano una volta di più che l’esonero di Mihajlovic aveva come unico obiettivo evitare l’ingresso in Europa League del Diavolo.
In società evidentemente sapevano che né preliminare né tanto meno il closing sarebbero arrivati in tempo utile per il mercato, pertanto non ci sarebbero state le risorse economiche per acquisire giocatori che potessero permettere alla squadra di competere su due fronti.
E allora via col balletto dei media, i quali al solito si prestano facilmente nello sbattere in prima pagina tutto e il contrario di tutto, con una frequenza e un’incoerenza degna di chi questo mestiere non sa nemmeno cosa sia. Siamo ormai ben oltre la prostituzione intellettuale di mourinhana memoria. Ogni novità, attende con regolarità la sua smentita.
La nostra generazione non ha visto altro che il Milan di Berlusconi. Il bene benissimo, il male malissimo. Con l’estenuante pantomima della cessione del club, ci hanno tolto ogni aspettativa. Sono riusciti nell’impresa di rendere insopportabili i futuri nuovi proprietari, prima ancora che essi possano presentarsi personalmente. Forse é anche per questo che molti dei nostri padri descrivono come sportivamente tragica la condizione attuale. La peggiore di sempre. Abbiamo detto tutto.
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This post was last modified on 5 Agosto 2016 - 12:24