Se ne parla da ottobre scorso, e quasi sempre benissimo: allora, a 16 anni e 8 mesi fece il suo esordio in Serie A, una domenica pomeriggio a San Siro contro il Sassuolo. A marzo 2016 Gigio era invece diventato il più giovane esordiente in Under 21, a 17 anni e 28 giorni. Ora fa notizia per la prima convocazione nella Nazionale dei grandi: a 17 anni e 6 mesi, è il più “piccolo” giocatore in azzurro degli ultimi 105 anni. Esordisce così, La Gazzetta dello Sport, trattando del capitolo Donnarumma, autentico fenomeno in prospettiva capace di riscrivere la storia, anche dell’Italia calcistica.
La scelta del c.t. Ventura era prevedibile, sopratutto dopo la visita a Milanello e le parole di elogio per il baby portiere: “Ha fatto un’ottima stagione lo scorso anno, ha il futuro dalla sua parte e dovrà continuare a lavorare per fare sempre meglio. Può essere l’erede di Buffon, lo auguro a lui e alla nazionale“. Dopo i complimenti si è passati ai fatti, prima lista dell’ex Torino e prima chiamata in compagnia del totem Buffon e dell’onnipresente Marchetti.
Per diventare il più giocane convocato degli ultimi 105 anni gli sono bastati 10 mesi: dal 25 ottobre contro il Sassuolo al 26 agosto 2016. Una scalata inarrestabile, ulteriormente rafforzata da prestazioni come quella di Napoli: vero, 4 gol subiti sono tanti, ma in nessuna marcatura avrebbero potuto fare meglio, anzi, nel corso dei 90′ si è cimentato in autentici miracoli, chiedere al sig. Mertens per avere conferme.