Tra poco si comincia, ma il Milan non è pronto

DIMITRI BANNER 2014Nella giornata di ieri il Milan ha ufficializzato i numeri di maglia che hanno portato poche novità rispetto alla passata stagione. Le due più grosse, e forse uniche, riguardano Jack Bonaventura che passa dal suo ventotto ad un più canonico cinque e il “maledetto” numero nove che passa dalle spalle di Luiz Adriano a quelle del nuovo arrivato Gianluca Lapadula. Non è cambiata invece di proprietà la prestigiosa numero dieci che resta del giapponese Honda, nonostante il malcontento di molti tifosi. L’assegnazione dei numeri di maglia è anche l’occasione per fare una riflessione, l’ennesima, sull’inconsistenza del mercato milanista e su una rosa che appare tutt’altro che completa.

All’inizio della stagione rossonera mancano otto giorni e quindi, da domenica prossima alle 18 quando a San Siro arriverà il Torino, non si potrà più scherzare e non sarà più tempo di esperimenti. Ne mancano quasi venti, invece, alla chiusura del calciomercato che per il Milan è tutt’altro che chiuso. Sono molte le incognite in casa rossonera, sia per quel che riguarda le trattative in entrata che quelle in uscita. A parte tra i pali, dove comunque non è ancora chiaro a chi spetterà il ruolo di vice Donnarumma, tra Gabriel e Diego Lopez, negli altri reparti c’è un assoluto bisogno di rinforzi. In difesa non basta Gustavo Gomez e un rinforzo di qualità nella zona centrale sembra essenziale ed obbligato.

Ancora più complicata appare la situazione del centrocampo. Nella zona nevralgica del campo, infatti, il Milan appare debole sia qualitativamente che quantitativamente. La proprietà uscente ha deciso di fare un ultimo regalo alla squadra e stanzierà 15 milioni che saranno destinati all’acquisto di un centrocampista. La sensazione, però, è che al momento un rinforzo in quel reparto potrebbe non bastare. Un giovane di qualità e di belle speranze ed un altro elemento più esperto e che possa dare le giuste garanzie dovrebbero essere le basi da cui ripartire. Milan Badelj sarebbe il nome giusto per garantire qualità e quantità, ma la Fiorentina non sembra ancora intenzionata a trattare la cessione del calciatore.

La prima linea, invece, appare il reparto più forte dell’intera rosa. Bonaventura, che Montella sta provando anche a centrocampo, ma che sembra molto più a suo agio davanti, Niang, Suso, Luiz Adriano, Bacca, Honda e Lapadula sembrano garantire un giusto mix di esperienza, spregiudicatezza, qualità e quantità. Il reparto potrebbe anche essere a posto così, ma è risaputo che tutto ruota attorno al futuro di Bacca. Se il colombiano andrà via, cosa sempre molto probabile ma ora tutt’altro che scontata, il Milan tornerà sul mercato anche in attacco per sostituire il colombiano, altrimenti Montella potrebbe gestire gli uomini che attualmente ha a disposizione.

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