Sembra quasi che il Milan si illuda di stare bene, che non abbia bisogno di rinforzare certi reparti in maniera specifica e efficacie: la difesa, ad esempio, è un reparto che negli anni post Thiago Silva ha vissuto molti più bassi che alti. I ritocchi sono sempre stati poco lungimiranti e di rattoppo temporaneo, senza grandi colpi che rasserenino l’ambiente e il settore. Unico arrivo che ha esulato da questo pensiero è Alessio Romagnoli.
Appunto. Proprio il difensore centrale classe ’95 aveva fatto pensare che il Milan finalmente stesse puntando su i giovani italiani come promesso spesso; invece, nelle ultime ore l’avanzata del Chelsea sembra decisa: un’offerta ufficiale da 35 milioni circa è pervenuta in via Aldo Rossi, e nonostante il rifiuto di fondo che Fininvest e i cinesi sembrano vogliano adottare, la richiesta potrebbe andare ad aumentare ancora di qualche milione limando le incongruenze e facendo cedere il Milan. Cosa che non deve succedere. Nell’ultima stagione Romagnoli è stato uno dei pochi a salvarsi in un reparto falcidiato da infortuni prevedibili e amnesie clamorose. Sarebbe decisamente un errore cedere un possibile punto fermo di oggi e del futuro, anche perché quanto visto col Torino, due gol e qualche altra occasione di troppo concessa ai granata, fanno capire che là dietro c’è da sistemare ancora molto.
This post was last modified on 25 Agosto 2016 - 18:02