La sconfitta di ieri ridimensiona subito il Milan, secondo Tuttosport esaltato con immotivata esagerazione dopo il soffertissimo successo con il Torino. Milan e Napoli, squadre simili in questa estate e non solo in campo: fanno a gara nell’apparire confusi e inseguivano chissà quale bomber sul mercato dimenticando che la storia insegna prima a non prenderle se vuoi lottare per il vertice.
Così i rossoneri vantano Bacca, rimasto a sorpresa, Lapadula, per il quale sono stati spesi circa 10 milioni in una sessione senza soldi, e anche Luiz Adriano, ma dietro sta facendo acqua da tutte le parti. Sono già 6 i gol subiti in 180′, ricordando il rigore parato da Donnarumma a Belotti. Troppi. Ma i giocatori sono e rimangono questi, quindi Montella dovrà accontentarsi e provare ad ottenere il massimo con la retroguardia attuale. L’allenatore, comunque, può guardare pure il bicchiere mezzo pieno: in fondo gli stessi uomini della scorsa stagione – anzi peggio, perché al momento Gomez non vale Alex – hanno dimostrato di avere un’anima e di cercare un gioco. Dopo l’intervallo è stata recuperata una partita che sembrava già persa, quindi grande reazione, ma la sensazione resta sempre quella di una squadra mediocre.
E poi c’è la questione espulsioni, già 3, al San Paolo regalate dalle sciocchezze di Kucka e Niang. Poco da contestare le decisioni di Valeri, anzi TS segnala che il gol dell’1-2 dello stesso Niang parte da un fallo di Bonaventura su Jorginho a centrocampo. Ingenuità gravi e assenze pesanti con l’Udinese.