Nonostante l’abbandono di San Siro, la disaffezione dei tifosi, le critiche, le proteste, il caos societario e l’estate più travagliata degli ultimi trent’anni, il Milan, sul nastro di partenza, si scopre vincente, migliorabile e, inaspettatamente, ricco di tesori. Sorpresa tanto gradita quanto insperata, alcuni prospetti hanno un futuro brillante davanti a loro, tanto da attrarre già le attenzioni di top club europei. Il rapporto, scrive La Gazzetta dello Sport, premia i rossoneri, più “piccoli” sono i titolari e maggiore è il costo del cartellino.
In realtà, il prezzo è solo indicativo poiché Galliani non intende valutare alcuna offerta per i gioielli casalinghi, nemmeno quelle più allettanti. Esempio lampante? L’avanzata Chelsea per Romagnoli. Primo sondaggio da 25 milioni, poi rilancio da 30/35 ma, al momento, nulla da fare. Troppo importante per Montella, fondamentale per il pacchetto arretrato. Strano a dirsi parlando di un classe 95′ valutato 40 milioni, ma c’è un baby ancor più caro presente in rosa, quel Gigio Donnarumma intoccabile, parola di Berlusconi, “nemmeno per 80 milioni“. Parlando di cifre più credibili, il valore, scrivono i colleghi, potrebbe oggi aggirarsi sui 50 milioni, migliorabile visto le immense potenzialità future. Presto la società gli farà sottoscrivere un nuovo contratto fino al 2019, con relativo adeguamento, per la felicità del ragazzo stesso: “Voglio fare bene qui ancora per tanti anni“.
Avanzando un po’ con l’eta, troviamo altri talenti splendenti per il Diavolo: Niang, negli ultimi mesi, ha visto impennare le proprie quotazioni, sfiorando cifre da big, ben 25 milioni; mentre, tornando in difesa, per De Sciglio la base d’asta è e sarà dai 30 milioni in sù, per meno non si inizia neanche a trattare. Un poker di campioni young e già costosi, ma la compagine di Via Aldo Rossi non si ferma qui. Al quartetto, secondo i colleghi, potrebbe presto inserirsi Suso, mancino dal talento naturale e dalla carta d’identità ancora validissima, “solo” classe ’93. 10 milioni non sono ancora tantissimi, ma un campionato da protagonista potrebbe innalzarne lo status a punta di diamante del tesoro rossonero. 5 talenti, 155 milioni di valutazione globale, un patrimonio da difendere, coltivare, cullare e migliorare.