L’estate giocata del Milan tra mercato bloccato e cessione sbloccata è passata in secondo piano, come in sordina è passato il precampionato di Bonaventura. Dopo la delusione per il mancato Europeo e qualche dichiarazione sibillina che poteva far presagire a un possibile addio, Jack si è subito messo a disposizione di Montella ed è stato uno dei migliori in queste gare americane. Così come uno dei migliori è stato in questi due ultime e sciagurate stagione.
Ha cambiato numero, ha preso il 5 ma il cambio vero non sarà solo quello sulle spalle ma soprattutto quello in campo. Il nuovo tecnico nell’ipotetico tridente è orientato verso giocatori diversi, da Suso, a Honda e Niang fino al sogno Cuadrado. Ed ecco che per l’ex atalantino si profila una stagione da mezz’ala nel 4-3-1-2 o largo a destra nel più classico 4-4-2. La prima è una posizione che Jack non predilige ma che ha già ricoperto con ottimi risultati e che permette di alzare il livello qualitativo dei tre di centrocampo mentre l’esterno puro è nelle sue corde e lì ha incantato per quattro stagioni i tifosi bergamaschi. Contro il Chelsea ha ben figurato, suggellando la gara con una perla su punizione. Il giocatore è importante, è al centro del progetto anche con la nuova guida tecnica e in futuro si potrebbe pensare a un rinnovo di contratto. Parlare di cessione oggi è utopistico anche perché di offerte non ne sono arrivate e la sua prima scelta è sempre stata quella di restare. La scadenza è fissata al 2019 ma dopo il cambio di procuratore e l’arrivo di Raiola prolungare dovrebbe diventare una formalità.
La stima nei suoi confronti è tantissima, i compagni lo vedono come un leader di questa squadra e il nuovo Jack non ha paura di prendersi ancora più responsabilità. Il vecchio Jack al servizio della nuova vita calcistica di Bonaventura, per far tornare il Milan nel suo palcoscenico preferito, quello europeo.
This post was last modified on 10 Agosto 2016 - 21:42