Ecco i nomi, soprattutto il primo e più importante. Secondo quanto riferisce Bloomberg.com, riportando fonti private ma attendibili, si è scoperto il capo della cordata cinese che sarebbe vicina ad acquistare il Milan (il preliminare dovrebbe essere firmato la settimana prossima).
Si chiama Sonny Wu, proprietario della GRS Capital e le cui aziende operano nel settore delle energie rinnovabili e dell’illuminazione. L’uomo d’affari, che negli ultimi 18 mesi ha guidato due tentativi falliti per acquistare i beni della Royal Philips NV, valuta il 100% della società rossonera 750 milioni di euro; debiti compresi. Wu, un ex di Nortel Networks Corp (cresciuto nel sud della Cina, nella provincia di Guangdong, dal 2004 è il cofondatore della GSR Ventures. Ha lavorato con il tycoon di Hong Kong, Cheng Kin-Ming, concordando lo scorso anno 2.8 miliardi per impadronirsi appunto delle componenti luminose della Philips’s Lumileds: accordo caduto dopo l’opposizione del governo americano.
I suoi fondi hanno investito in Lattice Power Corp, azienda meno costosa ma comunque più efficiente delle precendeti trattate, e nel ramo delle costruzioni delle macchine elettriche Xin Da Yang. GSR Ventures è, inoltre, uno dei partner di Boston Power, azienda leader nella costruzione di batterie al litio per macchine elettriche e bus. GSR Capital ha annunciato, lo scorso luglio, di avere 5 miliardi pronti per acquisizioni oltreoceano. E poi promesso 1 miliardo di investimenti aggiuntivi in energia pulita, finanza online e cultura.
Il consorzio cinese è stato in contatto per quasi due anni con Fininvest – un emissario, interpellato da Bloomberg, non ha confermato – per trattare il Milan. L’operazione è rimasta ferma per mesi quando Berlusconi scelse Taechubol come suo acquirente preferito per il club, ma quando Bee rinunciò per mancanza di fondi le discussioni si sono riaccese. Un ulteriore ritardo nell’affare è stato causato dal ricovero di Berlusconi.
This post was last modified on 20 Luglio 2016 - 16:46