Dai nostri inviati, Christian Pradelli e Daniele Mariani.
Si ricomincia, ancora una volta da Casa Milan dove Vincenzo Montella a breve terrà la sua prima conferenza stampa da allenatore del Milan. SpazioMilan.it seguirà l’evento live con tutte le dichiarazioni del mister rossonero.
LA CONFERENZA IN PILLOLE
14.00 – Finisce la prima conferenza stampa di Vincenzo Montella.
Su Honda: “È un calciatore forte. Ho voglia di valutarlo come tutti gli altri.
Sulla Sampdoria: “Rimarrà un ottimo rapporto. Abbiamo vagliato questa proposta perché forse anche per loro era giusto così. Ho grande rispetto dei tifosi della Sampdoria. C’è un affetto particolare“.
Sulla Nazionale: “Solo chiacchiere. Sono stato in Oriente e non ho ricevuto nessuna comunicazione. Il Milan è stata una sorpresa concreta. Non ho mai parlato con Tavecchio“.
Sugli ex allenatori: “Ho un ottimo rapporto con Miha, anche con Pippo e Brocchi. So quanto hanno speso per questa squadra quindi massimo rispetto“.
Sulle qualità fondamentali: “Per vincere serve qualità e la fantasia ma non solo perché corsa e fisicità sono aspetti fondamentali. Poi bisogna anche saper correre bene“.
Sul fatto di essere quello giusto: “Mihajlovic l’anno scorso ha detto che se falliva lui sarebbe servito un esorcista? Sono qui (ride, ndr). Non mi piace fare proclami, bisogna lavorare in sinergia. Dovete darci una mano anche voi. Ho tanto entusiasmo e mi piacciono le sfide. Sono convinto di poterla vincere“.
Ancora sul modulo: “Ovviamente giocheremo con la difesa a tre. E forse con i tre centrocampisti. Per il resto vedremo“.
Sull’attaccante perfetto: “Deve segnare e saper giocare con la squadra. Luiz Adriano sa farlo. Bacca è più goleador. Niang può fare tutte le posizioni. Lapadula ha caratteristiche importanti. Bisogna fare delle scelte, preferisco avere dei calciatori motivati“.
Su Mancini: “Abbiamo giocato insieme e ho profonda stima per lui. Spesso mi lasciava segnare, spero che lo faccia anche al derby“.
Ancora sul modello: “Non posso pensare che il mio modo di allenare sia definitivo. Mi devo adattare anche ai giocatori che avró a disposizione. A Catania trovai apparecchiato. A Firenze ho trovato più soddisfazioni perché partimmo da zero“.
Sull’obiettivo minimo: “Dico l’Europa League. Quindi tornare a fare le Coppe con un gioco soddisfacente“.
Sulla rosa: “Mi piace Niang. Vorrei conoscerlo meglio“.
Sul modulo: “Non piace parlare di moduli perché non ne ho uno statico . Mi baso sui principi di gioco. Bisogna avere le idee chiare“.
Sulle aspettative: “Non ci ho pensato al fatto di vincere subito. Pensiamo di giorno in giorno“.
Un Milan senza Berlusconi: “È difficile pensare questo. Credo che il Milan possa continuare ad avere una storia importante con la benedizione del presidente. Gli arrivi di questi capitali potranno essere una risorsa“.
Sui possibili consigli di Berlusconi: “A me piace ascoltare e tante volte farmi convincere“.
Sulla possibile svolta societaria: “È un passaggio importante, ma per me esiste un solo Milan con obiettivi comuni. Mi auguro di essere all’altezza“.
Su Mihajlovic: “Il nostro percorso è stato simile”
Su Bacca: “È un calciatore di fama internazionale. Devo vederlo per valutare. Segna tanti gol, belli e meno belli. Ha tanto mercato“.
Sulla mancanza di personalità: “Non lo so. Da quando alleno sento dire queste cose. Credo che per sopperire a questa mancanza bisogna trovare delle certezze tattiche”.
Su Pjaca: “Non possiamo metterlo in piazza (ride, ndr)”.
Sul modello: “Sicuramente il Milan di Sacchi. Il calcio internazionale per me è stato solo questo. Mi innamorai di quella squadra, da professionista quel tifo è stato accantonato. Oggi è tornato“.
Sul reparto da riformare: “Non voglio parlare di questo in questa giornata. Abbiamo già fatto le dovute valutazioni in questi giorni”.
Su Borja Valero: “Non l ‘ho chiamato. È un pettegolezzo. Detto questo mi piace come giocatore”.
Sul mercato: “Dobbiamo portare in avanti un’idea che ho sposato insieme al Milan. In base a questo si sceglieranno i più funzionali, non necessariamente i più bravi. Io darò le mie indicazioni, poi deciderà la società“.
Sul bel gioco: “Il Milan ha la responsabilità di giocare bene e di fare i risultati. Noi dobbiamo portare avanti il nostro metodo di gioco che poi è quello che ha reso grande questa squadra nel Mondo“.
Sull’incontro con Berlusconi: “Ho trovato il presidente molto bene. E’ stata una serata piacevole. Ha cambiato il modo di intendere il calcio, per me è stato un onore conoscerlo. Ha fatto innamorare noi ragazzini di questo sport, per questo ero emozionato”.
Sulle ambizioni: “E’ inaccettabile che una squadra come questa sia fuori dalle Coppe da tre anni. Adesso tocca a noi riportarla lì“.
Si presenta il mister: “Da quando alleno ho sempre pensato a migliorarmi. I miei sogni da bambino non erano quelli da adulto. Questo è un mestiere bellissimo, ma allo stesso tempo complicato e difficilissimo. Sono felicissimo di essere qui, mi sento una grandissima responsabilità. Voglio trasmettere alla squadra tutta la mia energia, questo farà la differenza. Sono molto entusiasta e concentrato sul lavoro“.
This post was last modified on 7 Luglio 2016 - 20:33