Che Vincenzo Montella fosse un profondo estimatore del campionato spagnolo era già noto. Che l’aeroplanino potesse iniziare a pianificare il suo nuovo Milan guardando in Liga, regala già qualche briciolo di stupore in più. Una squadra da rifare in toto, o quasi. Pochi elementi si salveranno dal taglio del tecnico campano: Donnarumma, lo zoccolo italiano del club e qualche altro profilo. Stop. Il resto porterà cognomi nuovi sui gloriosi colori del Diavolo. Partendo dalla difesa, un reparto alla ricerca di solidità, leadership e carisma: caratteristiche fondamentali per raddrizzare la rotta del veliero rossonero, abbandonato alla tempesta delle ultime annate.
Priorità ai difensori dunque, necessità tornata alla ribalta dopo i summit di ieri. Il 4 luglio, in casa rossonera, non verrà solo ricordato come il primo giorno di Montella, bensì come la data di nascita del nuovo Milan. Ancora non conosciamo come sarà, che sembianze avrà, ma certamente cercherà di distinguersi dai precedenti. Partendo, per l’appunto, dalla retroguardia, con un tris di nomi avanzati dall’ex Sampdoria. Tre piste (più una) differenti per caratteristiche, età, abilità, costo del cartellino, accomunate da un unico quanto sostanzioso fil rouge: la militanza in Liga. Andando in ordine decrescente di interesse sul taccuino del Diavolo, troviamo in pole position, stando a quanto racconta Tuttosport, Mateo Musacchio. Rosarino di nascita come Messi e Di Maria, il classe ’90 è cresciuto nel River Plate prima di passare al Villarreal, diventando il punto di forza del Submarino Amarillo. Amore di vecchia data di Montella, il centrale albiceleste fu più volte vicino ad abbracciare il mister, senza mai concretizzare definitivamente l’operazione. Ora il prezzo del cartellino spaventa, con quella clausola fissata a 50 milioni: troppi anche per il possibile nuovo corso cinese. Se Mateo dovesse essere “el elegido“, la trattativa potrebbe aggirarsi sui 15 milioni, vista la stagione tribolata appena conclusa per il ragazzo.
Nel caso in cui i Gialli facessero muro, sarebbero già pronti i piani B e C. Il partner di Romagnoli, racconta il quotidiano, arriverebbe comunque con un volo decollato dal suolo iberico. Molto più semplici le piste Mustafi e Savic: vecchie conoscenze della Serie A e dall’esborso previsto drasticamente più basso. Maggiormente staccata, invece, l’ultima e più remota idea Alvaro Arbeloa. Dovesse non arrivare nessuno dei sopracitati, il 33enne, svincolato dal Real Madrid, concluderebbe una carriera ricca di successi mondiali a Milano: ottima alternativa ai titolari potendo giocare in ogni ruolo difensivo. Viene alla luce la squadra che sarà, Montella parte dalla base.
This post was last modified on 5 Luglio 2016 - 12:13