È il 23 luglio 2016, ed è scoppiata bomba del mercato. È fatta: Higuain “tradisce” Napoli, sposa la Juventus e stravolge la Serie A 2016/2017. Decisiva la volontà del giocatore di vestirsi di bianconero, ma anche della Vecchia Signora di pagare sull’unghia l’astronomica clausola rescissoria del Pipita: 94,7 milioni. Juve in Paradiso e Napoli sgomento, ma anche il Milan osserva la situazione. E partecipa interessato. Perché il Diavolo, dopo settimane di attesa e un’impazienza crescente, può tornare a sperare. Via il “9” argentino, e con in cassa 94,7 milioni di euro, De Laurentiis deve cercare una nuova punta di livello internazionale, esperta ma nel pieno della maturità calcistica, capace di segnare in Italia e in Europa. Insomma: un giocatore come Carlos Bacca. È lui il primo nome sul taccuino partenopeo per il dopo Higuain: un’operazione fattibile, concreta e decisiva per il futuro rossonero sul mercato, aggrappàto alla cessione del Peluca.
Partiamo da un dato: il Napoli, per Bacca, può essere l’occasione giusta per lasciare il Milan senza rimpianti e con una destinazione gradita. Innanzitutto, gli azzurri sono già qualificati ai giorni di Champions League: la volontà primaria del colombiano di disputare la coppa più importante sarebbe accontentata. Napoli, la città più sudamericana d’Italia e con il tifo più caldo della penisola, saprebbe come accoglierlo e farlo sentire un re: per info chiedere a Cavani e Higuain, capaci di trasformarsi in macchine da quasi 100 gol a triennio. Chissà che il San Paolo, con Bacca, non possa abbracciare ed esaltare un altro bomber dell’America Latina: due precedenti che per Carlos, sono sicuramente affascinanti. Tra il ricco (ma poco blasonato) West Ham e le chimere PSG e Siviglia, Napoli potrebbe rappresentare il giusto “compromesso” tra la sua voglia di Champions, un ambiente favorevole e una filosofia di calcio propositiva e offensiva come quella di Sarri, simile a quella in cui ha reso maggiormente. Le caratteristiche sono diverse da quelle di Higuain, ma ci sarebbero le basi per far bene anche in azzurro.
A Casa Milan, al momento, non può che esserci attesa. E un occhio a ciò che accade alle pendici del Vesuvio: la cessione di Carlos Bacca, ponderata con lucidità dalla dirigenza rossonera, sarebbe l’unica chiave per sbloccare il mercato in entrata in questa estate 2016. E permettere a Montella di avere il centrale difensivo, il centrocampista di qualità e l’esterno d’attacco richiesti e necessari per praticare il calcio tutto possesso e qualità che ha in mente. Se la prima offerta partenopea è stata ritenuta inadeguata – 20 milioni più il cartellino di El Kaddouri, ndr – tutto fa pensare che presto possano esserci nuovi capitoli della serie: a 30 partirà senza problemi. Una volta ceduto Bacca, Galliani potrà finalmente affondare per il trio Musacchio-Zienlinski-Cuadrado e pensare a qualche altro puntello in mediana, dove continua a piacere il Principito Sosa. E varare a tutti gli effetti, dopo quasi un mese, il Milan di Montella.