Basta proclami: Montolivo e la stagione della svolta

Alla partenza per gli Stati Uniti capitan Montolivo ha più o meno rilasciato le stesse parole di un anno fa: “Nessun proclamo, parlerà il campo“. Questo in sostanza il messaggio del numero 18 rossonero.

Parole condivisibili, anche se ormai, dopo la terza stagione disastrosa, suonano come ripetitive e quasi stucchevoli. Montolivo, per investitura ed esperienza, dovrebbe essere il primo a trascinare la squadra e il primo a far prevalere i fatti sulle parole. E’ arrivata l’ultima possibilità, quella da non sbagliare per non dipingere di nero una carriera che era iniziata sotto colori molto più splendenti. In questi quattro anni a Milano, se si escludono gli ultimi sei mesi dell’annata 2012-2013, non è stato all’altezza delle aspettative. Il tempo è scaduto.Montolivo AcMilan_2

Doveva essere il fulcro qualitativo del centrocampo, è diventato il bersaglio principale della tifoseria, il capro espiatorio degli ultimi drammatici momenti milanisti. La società gli ha iniettato un’altra flebo di fiducia, rinnovandogli il contratto di altri tre anni, adesso tocca solo a lui e riprendendo le sue parole, i proclami stanno a zero. E’ arrivato Montella, lui giocherà, anche per mancanza di alternative. Nuovo anno, nuovo allenatore e si spera nuovo Montolivo, anche perché quella fascia va onorata andando oltre i propri limiti.

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